sabato 14 novembre 2020

☆ Recensione ☆ Emily Gunnis - La figlia del peccato

 


Due bambine costrette a separarsi. Un mistero rimasto sepolto per anni. Una sola possibilità di salvezza.

Sussex, 1956. È calata la notte. Al convento di Saint Margaret tutte le luci sono spente e regna il silenzio. Protetta dal buio, Ivy si aggira furtiva per i corridoi. Spera di trovare una via di fuga dalla prigione che le ha tolto il suo unico figlio senza darle nemmeno il tempo di abbracciarlo. Per lei non c’è più possibilità di salvezza, ma forse può ancora aiutare Elvira, l’unica bambina cresciuta tra quelle mura. La piccola ha appena scoperto di avere una sorella gemella e vuole raggiungerla a tutti i costi. Ma scappare da Saint Margaret sembra impossibile. Il convento si fregia di essere una casa di accoglienza per ragazze madri che qui si rifugiano per dare alla luce bambini destinati all’adozione.

In realtà, è una fortezza che nasconde oscuri segreti. Un luogo in cui centinaia di giovani donne sono private degli affetti e della libertà, vittime di atrocità di cui nessuno ha mai saputo nulla.


Da allora sono passati sessant'anni e tutta la verità su Saint Margaret è ora contenuta in una lettera di Ivy. Poche righe scritte con mano tremante che Samantha, madre single e giornalista in cerca di uno scoop, rinviene per caso in un vecchio armadio della nonna. Non appena le legge, si rende conto di avere per le mani quello che aspetta da tempo: una storia che ha bisogno di essere raccontata. Sa che quel compito spetta a lei. È come se quella lettera l’avesse trovata e le chiedesse di andare fino in fondo perché quell'indagine potrebbe rivelarle particolari sconosciuti del proprio passato. Ma Samantha deve fare in fretta. Il convento sta per essere abbattuto e la verità rischia di restare sepolta sotto le macerie.

Emily Gunnis confeziona un esordio perfetto, ricco di colpi di scena e suspense, che ha conquistato pubblico e critica, balzando in cima alle classifiche e dando il via a un passaparola straordinario. Basato su fatti realmente accaduti in Irlanda tra il diciottesimo e il ventesimo secolo, La figlia del peccato è un romanzo intenso e coinvolgente che ci parla dei sacrifici che una madre è disposta a fare pur di proteggere il proprio figlio.

Genere: Narrativa | Editore: Garzanti 

Data pubblicazione: 20/02/2020 


Recensione:

🌟🌟🌟🌟


"Da quando mi hanno portato via Rose, vivere non mi dà nessuna gioia. Una madre non può dimenticare la sua bambina più di quanto una bambina possa dimenticare sua madre".


Ivy Jenkins è una delle tante ragazze rifiutate dalla propria famiglia perché è rimasta incinta fuori dal matrimonio. Un fatto vergognoso e imperdonabile, che deve essere nascosto agli occhi altrui, per conservare la reputazione. L'unico modo di farlo è mandarla in un posto sperduto: il Convento di Saint Margaret per madri nubili. Avrebbe partorito il suo figlio e mandato in adozione da una famiglia benestante. Sarebbe rimasta, in mancanza di soldi, a pagare i suoi debiti lavorando sodo nella struttura per qualche anno. Le carte ormai sono già state fatte e niente può salvare Ivy dal destino crudele che l'attende. Nemmeno la madre, che dopo la morte del suo marito, ha deciso di sposare un uomo spietato e credente, il suo zio Frank. 

Una volta varcata la soglia del convento, la vita di Ivy non sarà più la stessa. L'unico modo di liberare il dolore che la sta divorando dentro è scrivere di nascosto lettere piene di disperazione al padre di sua figlia, con la speranza di essere salvate. Ma quelle lettere non avranno mai risposta e la neo mamma dovrà lottare da sola contro tutto il mondo che la circonda. 


 "Mi ripeto ogni giorno che mi chiamo Ivy, che ho i capelli lunghi e rossi, che sono stata amata, ma la voce dentro di me diventa semore più debole. Mi manca la scuola, mi mancano le mie amiche e la mia vita".


La storia tragica di Ivy, raccontata nelle sue lettere, sarà conosciuta anni dopo da Samantha Harper, giornalista in cerca di affermazione. In qualche modo, la sua famiglia sembra collegata alla donna del passato ma nessuno vuole scavare nelle faccende di quel posto così odiato. L'unica persona che appoggia la sua missione è il suo collega, Fred. Ma tutto sta per essere inghiottito nel mistero, perché presto il convento sarà demolito e diventerà una zona residenziale. Inizia così una corsa contrattempo, nella ricerca dei testimoni che possano aiutarla a scoprire cos'è successo alla ragazza madre e alle persone che l'hanno conosciuta. Ma più si avvicina alla verità, più Sam scopre morti sospette. Riuscirà a capire il legame di Ivy con la sua famiglia prima che sia troppo tardi? 

"La figlia del peccato" narra una storia crudele, che vi farà stringere il cuore. Pagina dopo pagina, la storia diventa sempre più inquietante e sarà impossibile staccarsi da Ivy e da Sam. La penna della scrittrice coinvolge, tiene alta la tensione e il mistero, senza risparmiarci i colpi di scena e gli elementi simili al thriller. 

Se amate i romanzi ispirati a fatti reali, il suspense e l'investigazione, se avete letto e amato "La chiave dei ricordi" di Kathryn Hughes, non lasciatevelo scappare. 


"A volte guardo i visi delle suore, deformati dall'odio mentre picchiano una ragazza pelle e ossa, distrutta, e penso che dovrebbero essere terribilmente infelici per comportarsi così. Provo un sincero dispiacere per loro. Sono vittime come noi; chissà quanta jnfelicità sono costrette a sopportare. Le suore sono il volto dell'instituzione,  ma non sono le persone che ci hanno relegato qui.  Sono stati i nostri innamorati ad abbandonarci, i genitori, i medici, i parroci, tutti coloro che avrebbero dovuto aver cura di noi. Se non ci avessero voltato le spalle, i letti di Saint Margaret sarebbero vuoti". 

Nessun commento:

Posta un commento