Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio.
La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all'unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l'una nell'altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.
Genere: Romanzo rosa
Editore: Mondadori
Data pubblicazione: 05/09/2012
Recensione:
🌟🌟🌟🌟🌟
"Vivo in un mondo senza magia né miracoli. Un posto dove non ci sono chiromanti o prestigiatori, angeli o ragazzi dotati di superpoteri pronti a salvarti. Un posto dove le persone muoiono e la musica si è spenta e le cose fanno schifo. Mi sento così schiacciata dal peso della realtà che ogni tanto mi chiedo come riesca ancora a sollevare i piedi per camminare."
Nastya è una ragazza strana, introversa, scontrosa. Nessuno riesce a capire i suoi pensieri, la sua personalità, il suo vissuto. Attira l'attenzione ma è inavvicinabile. Si trova in mezzo alla gente ma preferisce la solitudine e le corse nella notte fonda. Il suo nome significa "rinascita", perché è come se è stata catapultata in un'altra vita che non conosce, lasciandosi alle spalle i progetti, i sogni, il sorriso; una routine nella quale fatica adattarsi ma non lotta per cambiarla. Perché si sente svuotata, persa, senza speranza, senza futuro. Finché non incontra colui che porta il nome della salvezza, Josh:
"L'ho visto il primo giorno nel laboratorio di falegnameria, ma solo per un attimo, poi se n'è andato e non è più ricomparso. Adesso lo vedo sempre e solo durante il pranzo. La manciata di secondi che impiego per attraversare il cortile diventa la parte più intrigante della giornata. Se devo dirla tutta, quei secondi preziosi sono l'unico motivo per cui continuo ad attraversare questo cavolo di posto ogni giorno."
Josh è un vero artista nel lavorare il legno. La sua passione, ereditata dal padre, è l'unica che gli rimane. Nonostante la sua fragile età, ha perso tutte le persone più care. Dietro la maschera priva di emozioni si nasconde un bambino solo al mondo, che non conosce più l'affetto, la complicità, la condivisione. La sua famiglia "adottiva", con la quale passa tutte le domeniche, è quella del suo miglior amico.
Nastya entra nella sua vita quasi con la forza e non può fare a meno di chiedersi chi è la ragazza che si nasconde dietro il silenzio e cosa le è successo per diventare così. Nasce così un'amicizia basata su gesti, sguardi, fiducia, senso di protezione, che pian piano diventa amore.
"Scivolo giù dalla sedia e mi chino il più possibile così da poter ruotare la testa e capire a cosa si riferisce. E così è, c'è che dire. Lì, sotto la seduta, c'è inciso un sole. Improvisamente capisco cosa mi ha dato, e non è una sedia. È un invito, un benvenuto, la consapevolezza che sono ben accetta qui. Non mi ha regalato un posto dove sedermi. Ma un posto dove sentirmi a casa."
Nastya e Josh sono due anime smarrite, segnate dal dolore, dalla perdita, dall'ingiustizia. Sono come due ombre che si nascondono davanti agli occhi altrui ma insieme riescono a brillare, a dare il meglio di sé stessi e sopratutto, darsi più valore. Perche l'amore salva, nonostante le cicatrici. L'amore è "casa".
"Ho bisogno di sapere che c'è modo per la gente come noi di uscirne. Ho bisogno di convincermi che è davvero possibile stare bene, e magari non solo bene, ma benissimo; che esiste il modo, anche se non l'abbiamo ancora trovato. Dev'esserci per forza un finale migliore di questo. Una storia più felice. Perché ce lo meritiamo."
Una storia che si insinua nella mente e l'anima del lettore con i piedi di piombo, ma è talmente particolare da lasciare il segno. Non vi aspettate grandi dialoghi, o un continuo di colpi di scena. Questo romanzo è come un diario segreto dove sono conservati i sentimenti più profondi, riflessioni, paure e dubbi; dove introspezione supera l'azione. Per questo è diventato uno dei miei romanzi preferiti e ve lo propongo con pieni voti.
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