mercoledì 24 giugno 2020

☆ Recensione ☆ Luca Centi - La donna che sapeva scrivere




Negli anni di incertezza e privazione del secondo dopoguerra, Sabina Abate e suo figlio Damiano si trasferiscono nella piccola comunità di Bassomonte. Grande lettrice e appassionata di libri, Sabina rileva la libreria del luogo, chiusa dopo la morte della precedente proprietaria. La libreria la aiuterà a conoscere le anime di Bassomonte e a far luce sull’incidente avvenuto tanti anni prima, un incidente che ha segnato centinaia di vite. 
Vite che la Duchessa Amarillo, la nobile del luogo, non esita a plasmare a suo piacimento, forte di un segreto che solo lei sembra conoscere. Ma anche Sabina ha un segreto, il dono della meraviglia, che le permette di scorgere i colori del mondo e di fuggire da un passato oscuro che sembra rincorrerla ovunque vada. Un passato legato alla morte della sorella, Evelina, e a suo marito, uno scrittore privo di talento che da anni è sulle sue tracce.

Self Publishing | Genere: Narrativa 
Data pubblicazione: 19/05/2016

Recensione:
🌟🌟🌟🌟🌟

"Mi sembra quasi di poter vedere i suoi pensieri, di poterli toccare con la mano. Si sta chiedendo se sia saggio accompagnarmi in quel cimitero di anime, se non dovrebbe mettermi in guardia."

Sabina Abate e il piccolo Damiano viaggiano tanto, mano nella mano. La loro vita va avanti così da anni: cumulano sapori, colori, emozioni e ricordi, abitando per brevi periodi in città sempre diverse. Entrambi hanno il dono di vedere oltre le apparenze, di mettersi in guardia se necessario. Conoscono il linguaggio dei colori, un linguaggio da custodire in segreto, che racconta storie di vite passate senza il bisogno delle parole di sottofondo. La loro meta ora è un piccolo paesino chiamato Bassomonte: un posto triste , con colori spenti, custode di tante storie. 

"Tutti quanti indossano abiti dai colori spenti, come il grigio, il nero, a volte il bianco. Solo i bambini osano con maglie a righe gialle, ma si perdono nel mare di monotonia che li circonda, nell'assenza di meraviglia che sembra aver colto l'intero paese."
 
《Le anime di Bassomonte non vogliono essere salvate.》

Sabina ama i libri, ama leggere e scrivere di notte, fino alle prime luci del mattino. Diventa la nuova libraia del posto, guadagnandosi lentamente la fiducia dei abitanti, e condividendo la sua passione con loro. Indossa vestiti dai colori accessi e riserva sempre un sorriso e una tazza di tè per chi valca la soglia della sua libreria. Grazie al suo dono,  riesce a identificare il "Libro specchio" di ciascuno di loro, "un libro in grado di riflettere l'anima di chi lo legge"

"Robinson Crusoe è uno dei romanzi cui sono più legata. Mi ha insegnato che non ha importanza il luogo in cui mi trovo. Casa non è un posto, ma solo una parola. Casa e ovunque."

Dietro la maschera di Sabina c'è la storia di un passato doloroso, in continua fuga. Ci sono domande e risposte, come regole fondamentali da rispettare per mantenere un equilibrio. C'è il dolore di una sorella che rimpiange la perdita e la crudeltà di un marito che mette gli affari prima delle persone. C'è una vita diversa da come la vedono gli altri, all'oscuro delle meraviglie intorno. C'è la paura per un futuro incerto e l'amore che da la forza per andare avanti. 

"Questa, penso, non può chiamarsi vita. Eppure cosa mi resterebbe se tornassi indietro? C'è davvero una speranza nel mio passato? La risposta la conosco già ed è una risposta che mi spinge a non riposare, a non abbassare mai la guardia." 
 
《Accettate il vostro dolore.》 
《È l'unico modo che avete per vivere, vivere davvero. E per smettere di scappare.》

Un libro intenso, pieno di descrizioni poetiche di posti ed emozioni. Uno stile di scrittura che coinvolge e gioca con la fantasia. "La donna che sapeva scrivere", nonostante sia un racconto apparentemente breve, sembra non finire mai. Conosciamo personaggi segnati dal passato, con le loro lotte e parole mai dette, amori persi che lasciano cicatrici e vuoti nell'anima di chi un tempo li ha accolto, i loro sogni e le promesse infranti che lasciano il sapore amaro del rimpianto. Una storia da vivere in tutte le sue sfumature. 

Nessun commento:

Posta un commento