Desiré fugge perché sta cadendo a pezzi e nel locale di Beppe trova un’illusione in cui rifugiarsi. Lontano dai suoi genitori, abbandonata dalla maggior parte degli amici, giorno dopo giorno prova a ricostruire la sua esistenza sigillando in fondo al suo cuore ciò che nessuno dovrà sapere. Jacopo è un cantante che odia la vita che conduce nonostante la sua passione lo renda vivo.
Quante maschere indossiamo ogni giorno per compiacerci o compiacere gli altri? Ma poi c’è un momento, una scintilla, un attimo di titubanza e qualcuno vede la tua essenza. Per sbaglio forse, oppure capita che resta. Ma se non si è bravi a condividere la propria vita, basterà amarsi perché nessuno soffra? Restare per far male e poi curare le ferite o andare via ferendo una volta e per sempre? La storia d’amore tra Jacopo e Desiré è una semplice realtà quotidiana nella quale ciò che è rotto si aggiusta, ciò che non si comprende si accetta, ciò che non si può cambiare si condivide. Un amore che regala un brivido e qualche lacrima, un calore al cuore per ogni attimo perso e poi ritrovato.
Genere: Romanzo rosa | Self Pubblishing
Data pubblicazione: 20/05/2020
Recensione:
🌟🌟🌟
"Io non valevo mai la pena per nessuno, nemmeno per chi avrebbe dovuto lottare per me."
Desirè è una giovane ragazza pugliese trasferita a Milano da pochi mesi. Lavora come cameriera in una discoteca ed è la preferita del proprietario, Beppe. Solare ma riservata, ha un sorriso per tutti, nonostante nasconde segreti che lasciano ancora ferite nel suo cuore. La sua quotidianità è dedicata al lavoro sodo, in quel posto che ormai chiama "casa". Li dove è circondata da amici, dove si sente protetta e apprezzata.
"Nessuno doveva sapere cos'avevo fatto, la vecchia Desirè non esisteva più, non doveva esistere."
Il locale ospita spesso un gruppo di musicisti di cui lei è grande ammiratrice. Il cantante, Jacopo, oltre ad essere il suo idolo, è anche un amico. Il loro rapporto diventa più stretto dopo un concerto, quando Desirė si trova davanti un uomo triste, chiuso in se stesso, ma anche gentile e protettivo nei suoi confronti.
"Cantai tutte le loro canzoni fino a perder la voce. Incrociai lo sguardo di Jacopo più di una volta: era l'unico a ricordarsi di me in quel baccano."
La giovane cameriera diventa sempre più attratta dal famoso Jacopo, però ha paura di amare e di lasciarsi amare. Paura che sparisce solo nelle braccia del suo idolo. Entrambi riescono a guardare oltre i pregiudizi e le apparenze, mentre il legame diventa sempre più stretto e più intenso. Nasce così una storia d'amore che sana le ferite, che completa e scioglie le barriere, che parla con gli occhi e con le mani, quando non si trovano le parole adatte.
《Volevo comprarti un regalo per tutto quello che hai fatto per me, uno costoso, di quello che piacciono alle donne che si avvicinano a noi. Poi ho pensato che tu non sei come loro e che te ne infischi di una borsa firmata》
《Così ho pensato di regalarti un tramonto》
Jacopo è circondato da donne, alcol e vive la vita notturna con intensità. Ha un ottimo rapporto con i suoi genitori e vive da solo, nel lusso. L'unica persona che ha accesso alla sua casa è la sua cuoca, mentre l'unica ad avere accesso al suo cuore è Desirè: la donna che gli insegna ad amare.
《Parlami quando hai paura, quando pensi che ti stia scivolando dalle mani e, se non ti ascolto, tu parlami più forte. Non so cosa stia succedendo ma qui mi sento a casa. Qui, tenendoti tra le mie braccia, io so che sto facendo la cosa giusta ma io so solo sbagliare》.
È imperfetto: possessivo e geloso, fugace e incontrollabile. Il suo indole ferisce chi lo circonda, uccide le speranze e trasforma i sogni in incubi. La sua donna, già debole, diventa vittima dei suoi sbalzi d'umore, dei tradimenti, della popolarità. Però grazie al supporto costante del loro migliore amico, Brando, Desirè riesce a passare oltre e rimanere accanto al uomo di cui ormai è diventata dipendente.
Purtroppo, è questo il messaggio che mi arriva da parte della protagonista: la dipendenza affettiva. La relazione tossica di cui non si vuole fare a meno: uccide e fa rinascere, mettendo tutto il resto in secondo piano, incluso il figlio. E questo, secondo me, è un messaggio sbagliato. Mi ero quasi affezionata al personaggio maschile. La loro storia d'amore prometteva bene, nonostante le varie difficoltà. Ma verso la metà del libro, l'ho vista svanire, prendendo una piega completamente diversa che più volte mi ha sconvolta.
"Jacopo mi aveva svuotata, si era preso tutto ciò che poteva dalla mia vita e a me restava solo questo bambino che non aveva lo stesso sapore senza l'uomo che amavo."
Il finale arriva dopo un salto nel tempo di quindici anni. Con un colpo di scena lascia spazio a tante domande, oltre a proiettare un rapporto madre-figlio particolare.
Conclusione:
- Desirè, completamente sola e ferita, si sente in dovere di amare e accettare tutto da parte del uomo che ha scelto, perché nei momenti di crisi le è stato vicino ("Ce lo eravamo promessi"). Non ho visto una crescita del personaggio, mi dispiace.
- Jacopo è un personaggio complesso, enigmatico ma profondamente triste, nonostante l'affetto che lo circonda. Peccato che non è stato aproffondito di più il suo conflitto interno o le eventuali cause.
- Tra Desirè e Brando non c'è stato nessun accenno di sentimenti se non amicizia, oltre la gelosia infondata di Jacopo. Nel salto temporale, ho visto una donna ancora innamorata del padre del suo figlio, ma che appena ha il consenso per rifarsi la vita, la passione tra di loro diventa incontenibile.
- Ho trovato ingiusto ammettere a un figlio, orfano di padre, che non è stato voluto inizialmente o che sarebbe stato messo in un secondo piano, dopo il marito, chiamarlo "stronzo" (anche se con affetto) oppure schiaffeggiarlo quando esprime la propria opinione al riguardo. Se proprio ci voleva quello schiaffo, l'avrei trovato opportuno dopo la frase 《Avete deciso di riprodurvi proprio stamattina che abbiamo da fare?》. Ovviamente, questo è il MIO parere personale.
Ditemi la vostra!
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