WARNING: This book contains subject matter that may be sensitive for some readers. There is dark and triggering content between these pages. 18+ only. Please read responsibly.
"I'm definitely in a nightmare, but it's not one I'll be waking up from any time soon - and it's only just begun. "
"Sono decisamente in un incubo, ma non è quello da cui mi sveglierò presto - ed è appena iniziato. "
Immaginate due nemici dichiarati, che si sono provocati a vicenda per ben 15 anni. E ora gli stessi nemici, chiusi nel seminterrato di un pazzo che li ha rapiti nel mezzo della notte. Dovrebbero continuare a sfidarsi, offendersi, tirare fuori il peggio di loro. E invece, lasciano cadere le maschere lentamente, diventando confidenti, complici, pilastro l'uno per l'altra. Cora e Dean sono in un mondo a parte, fatto di buio, freddo, umiliazione, disperazione, istinto di sopravvivenza.
"I can talk to you? " I release a grating chuckle. My throat feels raw from all the pointless screaming I've been doing. "Because we're such good friends, right? " I take in the way his eyebrows pull together, a look of indignation scrawled across his face.
"I'm the only friend you've got right now", he says tightly.
<<Posso parlare con te? >> rilascio una risatina stridula. Mi sento la gola irritata a causa di tutte le urla che ho fatto inutilmente.
<<Perché siamo così buoni amici, giusto? >> noto il modo in cui le sue sopracciglia si aggrovigliano, uno sguardo di indignazione scarabocchiato sul viso.
<<Sono l'unico amico che hai in questo momento>> afferma teso.
Lui le canta la sua canzone preferita come una ninnananna. L'aiuta a tenere in vita i suoi sogni, i suoi progetti rimasti in sospeso fuori da quelle quattro mura. Lui, che è disposto a prendere il suo dolore, per risparmiarle la sofferenza.
Lei che sente ogni suo sbalzo d'umore, ogni disagio, ogni crepa sul cuore, pur essendo lontani e immersi nel buio. Lei che stringe i denti e si lascia calpestare la dignità, per far sì che tutto finisca in fretta e che lui possa vivere la sua vita come pianificato. Una vita insieme alla sorella di Cora, con cui sta per sposarsi.
He pushes his hand against the crown of my breast, but not in a sexual way. He sighs so deep it resonates right through me.
" It's still beating", he whispers, his words a soft kiss against my lips. "As long as it's beating, you're okay."
Preme il palmo contro la sommità del mio seno, ma non in modo intimo. Sospira così profondamente che risuona dentro di me.
<<Sta ancora battendo>> sussura, le sue parole un dolce bacio contro le mie labbra. <<Finché batte, starai bene. >>
Pensavo che una volta superata la prima parte del romanzo, che racconta la loro prigionia, potevo trarre un sospiro di sollievo, però mi sbagliavo. Le parti successive raccontano le conseguenze, in un modo crudo e profondamente psicologico. La sofferenza l'ho sentita tutta, con la stessa potenza, se non ancora più forte. Mi ha prosciugato.
Una volta tornati alla realtà, quello che avevano prima non è più abbastanza per far tornare il sorriso. Le conseguenze di quello che hanno condiviso colpiscono sempre più forte. Qualcosa si è rotto irrimediabilmente. Hanno dovuto subire il peso dei ricordi, le voci della gente, gli sguardi indagatori, accusatori. Perché nessuno capisce le loro ferite. Nessuno vede oltre la maschera della normalità. Alla fine dei conti, le torture sono durate "solo" tre settimane.
Anche alla luce del giorno, hanno solo l'un l'altra. Ma non possono più viversi. In realtà, sono solo l'ombra delle persone che erano una volta. Hanno attraversato l'inferno insieme, ma hanno continuato a conservare il buio dentro di loro. E quel buio li sta pian piano distruggendo.
"What the fuck are we? We'll never be friends. We're no longer enemies. We can't be lovers. Where does that leave us? Soldiers at war. Kindred spirits. Two lost, wandering souls with nothing, and everything, in common. Or... maybe not. "
Maybe we aren't something meant to be labeled. We transcend titles. And that, I fear, is the most powerful thing of all. "
"Che cavolo siamo? Non saremo mai amici. Non siamo più nemici. Non possiamo essere amanti. Cosa ci rimane?
Soldati in guerra. Spiriti affini. Due anime smarrite e vagabonde, con tutto, o nulla, in comune. O... Forse no. "
"Forse non siamo fatti per essere etichettati. Trascendiamo i titoli. E questa, temo, è la cosa più potente di tutte."
L'autrice ha dichiarato che ci sono voluti 33 giorni per la stesura di questo romanzo. 33 giorni! Ma questa storia mi è rimasta impresa da mesi. E rimarrà ancora per tanto tempo. Sto pensando seriamente di farmi un primo tatuaggio, per ricordarmi che tutto passa, anche i momenti no.
Ho amato il significato del titolo. Ognuno di noi ha vissuto qualcosa che l'ha cambiato per sempre. È inevitabile. Ma nei momenti di sconforto, tocca il tuo cuore. Lo senti battere? Ecco. Finché batte, abbi fede. Starai bene.
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