Genere: Mafia romance
Editore: Self | Data pubblicazione: 04/07/2019
Recensione:
🌟🌟🌟🌟.5
Júlia è stata strappata dalle sue radici, da un vita tranquilla e serena. Ramón, il ragazzo di cui si fidava, la porta su una strada che sembra senza via d'uscita: nel mondo dei trafficanti di donne. Avete letto bene. Se siete sensibili e molto influenzabili, questo romanzo non fa per voi. È una storia molto forte, una realtà descritta senza troppi giri di parole: insensibile, violenta, crudele, spietata, senza regole se non quella del denaro, per soddisfare le fantasie più sporche.
"Avevo un nome, un tempo. Adesso sono un numero. Un numero troppo lungo a ricordare, soprattutto quando l'ansia mi soffoca e mi rende poco lucida. Com'era? Ricorda, ricorda, ti prego ricorda! 145681. Si, mi chiamo 145681. E non valgo nulla. Non sono nessuno."
"Mi hanno trovato in Ungheria. Mi hanno strappato alla mia vita, mi hanno prosciugato di tutto ciò che avevo e mi hanno trascinato all'Inferno."
Prima di essere tradita e venduta, la ragazza bionda con gli occhi azzurri si chiamava Júlia. Ma appena ha cominciato la sua vita sessuale, è diventata una marionetta: senza dignità, senza rispetto, senza voce o potere decisionale sul proprio corpo.
"Possono essere chiamati uomini coloro che fanno tutto questo? Possono essere chiamati uomini coloro che si appropriano del corpo di una donna e lo vendono, lo torturano, lo stuprano?"
Viktor ha conosciuto questo dolore e lo ha fatto suo. Lo ha vissuto con gli occhi di un bambino indifeso, impotente contro il male che gli ha segnato la vita: un male che ha ucciso una parte importante di sé e che lo spinge a cercare vendetta. Non ha più nulla da perdere. L'odio e il dolore lo hanno trasformato in un'arma da guerra, ancora più pericolosa dei suoi nemici.
"Il mio scopo nella vita è distruggerli tutti. Ci sono donne che mi hanno proclamato il loro salvatore, il loro angelo custode. Se solo sapessero la verità!"
"L'erba cattiva non muore mai."
Júlia è una delle ragazze che Viktor riesce a mettere in salvo, offrendole cure e tutto il necessario per farla stare meglio. Sa bene che queste esperienze lasciano il segno, non sempre visibile all'occhio nudo. Davanti ai suoi occhi, lei non è come tutte le altre. Lui, non è solo il salvatore occasionale. Forse le anime afini hanno bisogno di salvarsi a vicenda.
"Nei suoi occhi vedo ciò che c'è anche nei miei. Le anime spezzate si riconoscono. So che anche lui ha riconosciuto la mia."
Viktor è tutt'altro che un principe azzurro: uccide a sangue freddo, non prova empatia, pietà, rimpianto mentre segue il suo obiettivo. Potrebbe un uomo come lui, lasciarsi andare davanti all'amore? Júlia sente che dietro la sua corazza priva di umanità si nasconde una persona ferita, tormentata dal passato; un'anima spezzata che si è persa per strada. Sarà disposta ad amare anche le parti più bui?
《Vorrei che la tua vita fosse stata diversa, Júlia. Così come la mia. E vorrei ci fossimo incontrati in quella vita.》
"Tocka" è stato il primo Mafia romance che ho letto ed è subito diventato il mio preferito. La penna dell'autrice ci fa provare emozioni allo stato puro, mentre descrive una storia incredibilmente cruda eppure così reale. Grazie ai POV alternati e a personaggi secondari costruiti accuratamente, le scene del romanzo giocano con la nostra fantasia come se fossimo davanti a un film.
Un libro che non si legge, ma si vive intensamente.
Complimenti, Elvereth!
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