Pare che l'espressione "piantare in asso" si debba a Teseo che, uscito dal labirinto grazie all'aiuto di Arianna, anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull'isola di Naxos. In Naxos: in asso, appunto. Proprio sull'isola di Naxos, l'inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente l'urgenza di tornare. È lì che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata brutalmente abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore, e sempre lì ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di rinunciare alla fuga. E restare.
Ma come fa una straordinaria possibilità a sembrare un pericolo? Come fa un'assenza a rivelarsi più potente di una presenza? Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell'isola? Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre, tutto dentro di sé si è allo stesso tempo saldato e infragilito, e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Anche se non lo vorrebbe, così, è finalmente pronta per incontrare di nuovo tutto quello che si era abituata a dimenticare, a cominciare dal suo nome, dalla sua identità più profonda... Dialogando con il mito sull'abbandono più famoso della storia dell'umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge, perché qualcuno nasce, qualcuno muore, perché un amore comincia o finisce. Un romanzo sulla paura che abbiamo di perdere il filo, il controllo della nostra esistenza: mentre è proprio in quei momenti - quando ci abbandoniamo a quello che non avevamo previsto - che rischiamo di scoprire davvero chi siamo.
Genere: Narrativa
Editore: Feltrinelli
Data pubblicazione: 21/02/2019
Recensione:
🌟🌟🌟🌟
"Ti aspetto a Naxos, un'isola strana, dove le storie cominciano, passano, ma non si chiudono mai, perché c'è sempre qualcuno che si inventa un finale diverso e così tutto ricomincia da capo, come in un eterno presente."
Arianna, soprannominata "Occhi", è una donna in continua lotta con se stessa, con le sue paure, le sue limitazioni. Il suo sfogo è il disegno, un hobby diventato ormai un lavoro. I personaggi dei suoi fumetti sono tratti da storie reali, destinati ai più piccoli. Sono racconti ricchi di significati, che rappresentano una visione positiva del proprio vissuto tormentato.
Il dolore per lei ha un nome: Stefano, un uomo con il carattere difficile, un umore che passa facilmente da un estremo all'altro, che vive e ama a modo suo. Arianna è intrappolata in una relazione tossica, di cui non può fare a meno; si mette in secondo piano, si sottovaluta, donando tutta se stessa come una madre.
Stefano ha bisogno di cure da parte dei specialisti in psicoterapia, ma si rifiuta di lasciarsi aiutare. Il suo medico, Damiano, diventa un pilastro fondamentale per "Occhi" nel tentativo vano di salvare l'uomo che pensa di amare e che è diventato il centro del suo universo.
《Con lui se ne andava la parte di me più spellata: la più vera?, chi lo sa, sicuramente quella a cui mi ero sempre riferita, quando dicevo io... Una parte disposta a tutto pur di essere amata ... o forse a niente ... Sennò perché per tanti anni sarei stata con un uomo come lui? ... Una parte danneggiata, contagiosa, tossica, convinta che soffrire fosse comunque più facile che vivere ... 》
Rimasta da sola a Naxos, le paure, l'angoscia e il senso di inadeguatezza diventano sempre più presenti. Nella vita di quella che è stata la compagna di Stefano per sette anni arriva Di, un giovane surfista che gestisce un locale ereditato dai nonni. Grazie a lui, Arianna conosce il vero significato dell'amore, della complicità, dell'auto-ironia.
Ma la storia si interrompe bruscamente dopo una notizia sconvolgente. Di rimarrà, a distanza del tempo, solo il bel ricordo di un amore finito troppo presto.
《Grazie di tutto, grazie di niente, grazie per il tempo...》
È difficile trovare le parole giuste per descrivere la storia di "Occhi" senza fare spoiler. La protagonista è una donna fragile, debole, profondamente tormentata da pensieri negativi, incapace di trovare un suo posto nel mondo. Ha dedicato la sua giovinezza curando gli altri, senza mai imparare ad amarsi e apprezzarsi. Ma il destino la sorprende piacevolmente, dandole una seconda occasione per vivere: Emanuele.
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