Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché?
Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.
Genere: Narrativa
Editore: Garzanti (ristampato da Club Mondolibri)
Data pubblicazione: 20/10/2016
Recensione:
🌟🌟🌟🌟
《Non si rubano solo gli oggetti. Ci sono ladri di tempo, di occasioni, di sentimenti e di emozioni. E poi quelli come te, che rubano vite intere》.
C'è un posto magico nel cuore della Toscana, pieno di colori, di profumi, di speranze per chi viene a farli visita: la Spinosa; un giardino mozzafiato, ricco di specie rare. Ad occuparsene sono gli eredi Donati, per cui le piante non hanno nessun segreto, ma c'è una regola fondamentale: la Spinosa va lasciata nelle mani dei gemelli.
"Gli alberi si erano fatti d'argento, e i fiori d'oro. Semi per i viandanti, acqua alla rosa. Così diceva la storia. Di quella nenia conosceva anche altre strofe. E tutte iniziavano con un cuore particolare. Tutto nella sua vita è iniziato con un fiore".
Iris abita ad Amsterdam con il suo padre, Francesco. Durante gli anni, tante donne hanno fatto per lei da madre, avendo perso la sua a una fragile età. Il lavoro di suo padre non le permette di affezionarsi troppo a un posto o alle persone, ma la notte lascia una sua impronta piantando piccoli giardinetti di fiori alla luce della luna crescente. L'amore per i fiori è l'unica cosa che la fa gioire, le da sollievo quando nel cuor suo si sente incompleta.
"Non era solitudine, perché lei non era mai sola grazie alle sue piante. Era come un senso di vuoto, qualcosa che le mancava. Un dolore sottile, una malinconia che le pesava addosso. In genere le passava presto, ma c'erano dei giorni in cui quella sensazione si trasformava in tristezza, e allora aspettava la notte".
Lei è "la fata dei fiori" per una rivista di giardinaggio per cui lavora. Così arriva a Londra, per il "Chelsea Flower Show", dove un incontro inaspettato le cambierà per sempre la vita.
"Occhi grigioazzurri di una sfumatura particolare, insoliti e rari. Iris li aveva visti ogni giorno della sua vita: ogni volta che si era specchiata. Come i suoi anche i capelli, lunghi, lisci e castani. Ma non solo: corporatura, altezza, tutto! Se non fosse stato per il giubbotto catarifrangente, Iris avrebbe giurato di trovarsi davanti a uno specchio".
Viola studia e vive con sua madre, Claudia, a Londra. Ci sono solo loro a formare la famiglia: una famiglia senza passato, perché lei non parlava le mai di come era rimasta senza un padre. Entrambe nutrivano una passione per i fiori: sua madre era una "flower designer", lei studiava "la flower therapy" per la tesi di laurea.
Decise di sapere la verità dai loro genitori, Iris e Viola Donati arrivano in Italia, dove hanno le radici. Conosceranno La Spinosa, attualmente in degrado, che conserva storie e segreti conservati da generazioni a generazioni. In quel posto magico si sentiranno finalmente di appartenere a qualcosa, di avere una casa, un passato, un presente e un futuro. Andranno incontro al loro destino, segnato ancora prima della loro nascita.
Un romanzo che descrive il significato dei fiori, la loro importanza, ma anche i legami di famiglia, l'appartenenza, le tradizioni e le lotte contro la crudeltà della sorte.
La storia di un cognome segnato dal dolore, dall' incomprensione, da rimpianti e conflitti interni; una famiglia che ritrova la pace e l'equilibrio lasciando alle spalle le sofferenze del passato, per riunirsi.
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