giovedì 18 marzo 2021

☆ Recensione ☆ Follia ~


Inghilterra, 1959. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera – la passione letale fra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell'ospedale, e Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente efferato. È una vicenda cupa e tormentosa, che fin dalle prime righe esercita su di noi una malìa talmente forte da risultare quasi incomprensibile – finché lentamente non ne affiorano le ragioni nascoste.


«Emersi da una lettura che probabilmente avrà avuto poche interruzioni – senza ricorrere a sensazionalismi plateali, McGrath è un maestro nel­l'arte di non mollare la presa – ci si potrà domandare semmai in che categoria collocare questo libro avvincente ... Libro in ogni caso di atmosfere e di inquietudini sotterranee, tali da creare un disagio che a molti non dispiacerà. Ricordate la Gwendolin di Oscar Wilde? “Che tensione intollerabile” osservava quella saggia giovinetta. E continuava: “Speriamo che duri». MASOLINO D’AMICO.


Genere: Narrativa psicologica 

Editore: Adelphi Edizioni 

Prima pubblicazione: 1998

Titolo originale: Asylum


Recensione:

🌟🌟🌟🌟🌟


"Le storie d'amore catastrofiche contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale da ormai molti anni. Si tratta di relazioni la cui durata e la cui intensità differiscono sensibilmente, ma che tendono ad attraversare fasi molto simili: riconoscimento, identificazione, organizzazione, struttura, complicazione, e così via. La storia di Stella Raphael è una delle più tristi che io conosca."


Due persone che si conoscono per caso: lei, moglie del vicedirettore/ psichiatra Max Raphael e madre di Charlie, di dieci anni; lui, paziente del manicomio criminale, appassionato della scultura e aiutante nel giardino dell'ospedale. 


"Era l'estate del 1959, e il Mental Health Act era appena diventato legge. Anche se dio sa se non si è preso i miei anni migliori, questo è un posto spaventoso."


Tutto inizia con un ballo, un'anno dopo l'arrivo dei cogniugi Raphael; agli occhi di tutti, innocente. In realtà, segna una grande attrazione sessuale. Un approccio insolito, che Stella Raphael decide di tenere segreto. Il momento esatto che cambia radicalmente la sua vita. 

Come definire questo rapporto tra Stella e Edgar? Amore, ossessione, malattia, vendetta per il marito assente? A prescindere dal passato di Edgar, dal suo uxoricidio, la donna non riesce a fare a meno di lui. Si nasconde, si annulla, dedicando corpo e anima a una passione sfrenata, che oltrepassa le regole, la morale, il pericolo. Edgar l'ha conquistata con i suoi modi di essere, l'ha fatta scappare da un'esistenza spenta, monotona, priva d'amore e attenzioni. 


"Stella lo vedeva come una specie di adorabile canaglia. Non riusciva a contraddirlo. Non era capace di contrastarlo in nessun modo, non era possibile, perché ormai si era arresa, spingendo così a fondo l'identificazione da sentirsi incompleta senza di lui. Capiva cosa stava succedendo, si stava innamorando, e non voleva fermarsi. Non poteva, mi disse."


Quando Edgar decide di scappare dalla struttura, Stella sente di aver perso la ragione. Nulla ha più senso se accanto a lei non c'è quel uomo che in poco tempo, l'ha fatta vivere emozioni mai provate prima. Non esita nemmeno un secondo quando viene chiamata a raggiungerlo a Londra, dimostrandole di non averla abbandonata o dimenticata. 

Sullo sfondo di un magazzino abbandonato, sporco e puzzolente, Stella conosce anche il lato oscuro di Edgar: l'artista folle, frustrato, distaccato, ma anche pazzo di gelosia e violento. Quel lato che non ha mai conosciuto la spaventa, le fa accendere tutti i campanelli d'allarme, sapendo di mettere a rischio la propria vita. Ma quello che lega Stella a Edgar va oltre la ragione, oltre l'orgoglio e l'autostima. Lui viene prima di tutto. Allora decide di immergersi nel suo mondo, cercando di capire la sua mente, riportandolo a sé ogni volta che tende a perdersi nei meandri della sua testa, e vivere ogni momento, giorno per giorno, consapevole che il loro tempo insieme sarà limitato. 


 "Vedeva un uomo diviso: l'uomo che aveva conosciuto all'ospedale c'era ancora, ma adesso era come invaso, come posseduto da uno spirito che non era il suo."


"Stella faceva l'impossibile per sostenere Edgar, anche se quando andava a dormire e lui tornava al suo lavoro ricominciata a pensare a Charlie, e a piangere in silenzio sul cuscino. Ora che doveva trattare Edgar come un bambino, un bambino suscettibile e bisognoso d'affetto, Stella si domandava perché si occupasse di quel bambino e non del suo".


Quando il suo amante viene catturato dalla polizia e Stella viene riportata alla sua famiglia, della donna che era una volta non c'è più traccia. Diventa apatica, distratta, un'ombra che gira per la casa come un'anima smarrita, tormentata, innebriata dall'alcool nel vano tentativo di alleviare il dolore per la perdita del suo amore.


"Nonostante l'abisso fosse ormai spalancato, Stella continuava a occuparsi della casa, e cucinava, ma solo perché le dava una specie di sollievo che non aveva nulla a che vedere con nessuno, solo con lei, col fatto di conservare alle sue giornate una qualche struttura, un senso di ordine di cui sembrava avere più bisogno che mai. Non le restava altro. [...] Non lo faceva per gli altri due, lo faceva per se stessa. Per questo si aggrappò ai lavori di casa: per non perdere la ragione."


Peter Cleave ci racconta una storia struggente, che descrive nei minimi dettagli fin dove può arrivare la psiche umana, eterno mistero e oggetto di studio che non smette mai di affascinare, di sconvolgere e di innescare mille domande alle quali è difficile dare sempre una risposta sensata. 

Il personaggio di Stella crea mille conflitti durante la lettura e spesso si fa fatica a capire o motivare le sue scelte. Ma chi può giudicare o delimitare il giusto dal sbagliato? Follia è un libro psicologico con un impatto potentissimo che difficilmente potrà essere dimenticato, a prescindere se si è amato o odiato.  

Nel 2005 è stata realizzata la trasposizione cinematografica. Ho apprezzato molto la bravura degli attori, anche se certe scene hanno modificato la storia rispetto a quella raccontata nel libro. In ogni caso, se non l'avete ancora visto, vi consiglio di farlo. 




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